Daniele Ciprì (Palermo, 17 agosto 1962) è un pluripremiato regista, sceneggiatore e direttore della fotografia italiano. Si fa conoscere alla fine degli anni ottanta per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco nella serie di sketch di Cinico TV, in onda su Rai 3, e in vari film. Tra il 1995 e il 1998 è alla regia di Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte (selezionato al festival di Berlino). Come direttore della fotografia ha lavorato al fianco di registi del calibro di Marco Bellocchio, Renato De Maria, Roberta Torre, Claudio Giovannesi, Luca Miniero, Matteo Rovere. Nel 2009 ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’argentoe il Chicago International Film Festival per la fotografia di Vincere di Marco Bellocchio, e numerosi altri premi in Italia. Con È stato il figlio (2012) si è aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il Globo d’oro per la miglior regia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d’argento per la fotografia di Salvo, nel 2014 ha realizzato La buca con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi. Nel 2016 è stato autore della fotografia del cortometraggio La Viaggiatrice di Davide Vigore presentato alla 73ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2017 è stato autore della fotografia di Penalty, pluripremiato cortometraggio di Aldo Iuliano (Globo d’oro 2017 e oltre 45 premi internazionali, selezionato in 5 Festival del circuito Oscar).

Il loro sodalizio artistico e’ continuato con Space Monkeys nel 2022 e Dive nel 2023 (in concorso nella sezione Orizzonti alla 80esima Mostra del cinema di Venezia). Nel 2019 è autore della fotografia per Croce e delizia, regia di Simone Godano e si aggiudica il Nastro d’argento Miglior fotografia per La paranza dei bambini e per Il primo re, regia di Matteo Rovere (2019). Per quest’ultimo si aggiudica anche il David di Donatello. Nel 2021 ottiene un Nastro D’argento per la fotografia de Il cattivo Poeta di Gianluca Jodice.