Salvatore Esposito
Fotografia

Salvatore Esposito è un fotografo documentarista specializzato in progetti a lungo termine.
È impegnato soprattutto a raccontare storie che riguardano “l’essere umano” ed, attraverso la documentazione fotografica, cerca di comprendere i profondi mutamenti sociali.
Nei suoi lavori più importanti ha affrontato temi come la droga, la criminalità, la prostituzione e l’immigrazione. La sua indagine fotografica si concentra sugli aspetti più nascosti e fondamentali delle storie, provando così a offrire sempre una chiave di lettura più completa e approfondita. Il suo linguaggio è diretto e senza filtri, convinto che informare in maniera esplicita sia non solo fondamentale, ma anche un dovere.
I suoi lavori hanno ricevuto premi internazionali tra cui: il POYi, il Sony Award, l’NPPA Award, il Getty Images Grant, il Terry O’Neill Award e il Prix du Documentaire.
Nel 2008 entra a far parte dello staff dei fotografi dell’Agenzia Contrasto.
Dal 2014 al 2016 è stato Ambassador di Manfrotto e, ancora oggi, convinto che la fotografia in alcuni casi possa cambiare la vita, insegna presso la Manfrotto School of Excellence nell’ambito del progetto fotografico Picture of Life, dove forma minori a rischio dell’area penale coinvolti in reati legati alla criminalità organizzata. Con Picture of Life ritiene che lo studio della fotografia possa rappresentare per questi giovani un momento di riflessione sulla vita e un’occasione per stimolare il cambiamento.
I suoi lavori sono stati pubblicati sui maggiori magazine, tra cui: Sunday Times Magazine, National Geographic, Vanity Fair, L’Espresso, Internazionale.
Nel 2014 si approccia per la prima volta a un lavoro documentario utilizzando come linguaggio il video. Realizza così La Cella Zero, un cortometraggio che racconta, attraverso la testimonianza dei detenuti, la violenza nel carcere di Poggioreale di Napoli da parte di alcuni agenti della polizia penitenziaria. L’inchiesta solleva l’attenzione pubblica sul problema e contribuisce ad accelerare le indagini della magistratura. Il cortometraggio viene proiettato in diciannove festival cinematografici e riceve sei premi alla regia.
Nel 2016 realizza il suo secondo cortometraggio, La Forza del Silenzio, a completamento di un progetto fotografico a lungo termine che racconta la storia di due gemelli autistici. Il lavoro è uno spaccato intimo sull’autismo e sul suo impatto nella vita di una famiglia.
È autore, inoltre, di due libri fotografici:
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Quello che manca (2014, collana Logos Contrasto Editore).
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La Forza del Silenzio (2019, LFS/Sguardo).
Sito web: www.salvatoreesposito.it