Anna Redi lavora nei teatri di tutto il mondo dal 1985. Ha iniziato con gli studi di danza classica all’età di cinque anni; presto la sua passione e il suo talento si sono manifestati nella coreografia, recitazione, scrittura e regia dei suoi lavori. Si è laureata con lode presso l’Università DAMS di Bologna con una tesi sulle performance di Vittorio Mezzogiorno nel Mahabharata di Peter Brook.
Nel 1992 vince il IV corso di danza ATER a Reggio Emilia. Nel 1995 riceve il Premio Scenario come attrice e autrice del suo primo lavoro come scrittrice e regista, “Bagarie”, interpretato insieme alla ballerina Annalisa Legato. Nel 1996 collabora con Marco Manchisi in “Pulcinella e la dama bianca di Otello”. Questa collaborazione prosegue con “Macbeth” e l’opera “La corona del sogno”, in cui Anna si trasforma in strega, signora e re. Una Lady Macbeth che parla in dialetto napoletano, con il dialetto barbaro di Romagna di Federico Fiumi nel ruolo di Banquo. A questa performance deve il Premio Girulà e la nomination per il Premio Ubu.
Nel 1997 Anna parte in tournée con “Lola: canzoni d’amore e di guerra degli anni ’30”, di cui è attrice e regista, accompagnata dai musicisti Pierangelo Galantino e Olivia Bignardi. Il 1998 è l’anno del “Progetto Pasolini” con Wim Vanderkeybus per il Teatro Reale Fiammingo di Bruxelles, dove Anna appare in “Il giorno del Paradiso e dell’Inferno”, insieme a Damien Jalet e Lisbeth Gruwetz.
Nel 1999 inizia la sua attività come coreografa per opere liriche e coach di recitazione: nel 2001 lavora per “Il Matrimonio Inaspettato” diretto dal grande Maestro Riccardo Muti; seguito da “Genius Bononiae” di Giorgio Diritti; “Carmen” di Enzo Moscato. Nel 2008 Anna appare in “Don Giovanni” di Mario Martone, di cui è anche coreografa. La collaborazione con Martone continua con il recente riadattamento di “Tango Glaciale Reloaded”. In questi anni è anche una prolifica autrice e regista: sviluppa la sua trilogia sui libri di Carrière e i suoi lavori di archeologia interiore, come “Matres Matutae”.
Nel 2019 si è formata come “coordinatrice dell’intimità” con Ita O’Brien, coach di recitazione che ha introdotto il ruolo di Coordinatore dell’Intimità, sviluppando le migliori pratiche nel lavoro con scene di intimità, contenuto sessuale e nudità nel cinema, in TV e a teatro.
Negli ultimi 10 anni Anna è stata molto attiva anche in produzioni televisive e cinematografiche (RAI, HBO, Sky, ecc.).
Dal 2010 ha una proficua collaborazione artistica con Stefano Accorsi, che segue privatamente nella preparazione dei suoi ruoli recitativi. Molti giovani talenti sono stati formati da Anna. La collaborazione con Accorsi è iniziata con il film “La vita facile”, seguito dal lavoro sul suo personaggio nella serie TV Mediaset “Camorra Connection” (2013). Il suo lavoro di coaching è stato fondamentale per tutti i giovani artisti nella serie HBO “L’amica geniale”: il suo contributo è testimoniato nel documentario di Clarissa Cappellani sulla serie. Anna ha lasciato la produzione con un piccolo cameo nel ruolo della Professoressa Galiani. Ha allenato molti altri attori tra cui Giovanna Mezzogiorno, Miriam Leone, Federica Rossellini, Jenny De Nucci, Ludovica Coscione, Vittoria Puccini, Claudia Potenza, Maria Rosaria Russo, Michele Rosiello e Chiara Baschetti. È stata coach di dialogo per Letizia Casta. Nella sua carriera Anna ha lavorato con molti altri. Menzioni speciali: Pippo Delbono, Marco Baliani, Alfonso Santagata, Arturo Cirillo, Lorenzo Gleijeses, Giorgio Diritti, Pietro Marcello, Giulio Manfredonia. Ha anche contribuito al testo della sceneggiatura per “I giorni dell’abbandono” diretto da Roberto Faenza, presentato al Festival del Cinema di Venezia del 2005.